Don Bosco… ho perduto i peccati

Foto di Tope Asokere da Pixabay

Un giorno fu condotto dinanzi a don Bosco un suo giovanetto tutto piangente.
Costui, desideroso di fare la sua confessione generale con la maggior precisione possibile, aveva scritto i suoi peccati e ne aveva riempito un quadernetto. Ma, non si sa come, aveva perduto il volumetto delle ingloriose sue gesta, e per quanto frugasse in ogni tasca, il manoscritto più non lo trovava, ed a nessuno voleva palesare il motivo della sua desolazione.
Don Bosco, fattolo appressare a sé, prese ad interrogarlo: Che hai, caro Giacomino? Ti senti male? Hai dispiaceri?… Ti hanno picchiato?…

Il ragazzo, preso un po’ di coraggio, rispose: Ho perduto i peccati!
A queste parole, i compagni, ed anche don Bosco, diedero in uno scroscio di risa; ma poi il Santo soggiunse: Te felice, se hai perduto i peccati! e felicissimo se non li troverai mai più, perché, senza peccati, andrai sicuro in Paradiso!
Giacomino, credendo di non essere stato inteso, alza gli occhi rigonfi a guardare il buon padre, e grida: Ho smarrito il quaderno dove li avevo scritti! Allora don Bosco che aveva trovato il quadernetto, trattolo di tasca, esclama: Sta’ tranquillo, mio caro; i tuoi peccati sono caduti in buone mani. Eccoli qui!

A quella vista il poveretto si rasserenò, e sorridendo concluse: Se avessi saputo che li aveva trovati lei, invece di piangere, mi sarei messo a ridere; e questa sera, venendo a confessarmi, avrei detto: « Padre, io mi accuso di tutti i peccati che lei ha trovato e che tiene in tasca ».

dai Fioretti di Don Bosco

Spirito, plasma i cuori dei sacerdoti! (Giovanni Paolo II)

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