La finestra di Overton per diffondere e far accettare idee inaccettabili

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Come è cambiata l’opinione pubblica su transumanesimo, libertà di parola ed espressione, queer, woke, poligamia, matrimonio tra persone dello stesso sesso, gender, aborto, filiazione, fine vita e molti altri temi?

I mass media influenzano costantemente l’opinione pubblica, bombardandola con storie estreme e casi pietosi, e insistendo su presunti diritti mancanti che in molti casi, in alcune nazioni, sono diventati legge e sono stati incorporati nel diritto.

Come avviene o sta avvenendo? Tutto avviene di colpo o ci sono passi intermedi e metodi ben studiati?

La risposta risiede nell’uso di una forma subdola di persuasione, una sorta di manipolazione del consenso basata sull’ingegneria del pensiero univoco. Queste tattiche si basano sulla teoria della “Finestra di Overton”.

La Finestra di Overton è un modello che rappresenta le possibilità di cambiamento nell’opinione pubblica, spiegando come idee inizialmente respinte possano gradualmente guadagnare accettazione sociale e, infine, essere adottate come leggi. Queste idee spesso hanno origine da un piccolo gruppo elitario e portano benefici solo a pochi, causando danni agli altri membri della società. Questi danni non sono sempre evidenti a breve termine, ma si manifestano nel medio e lungo periodo, soprattutto riguardo all’educazione e ai valori dei giovani.

Il sociologo Overton sosteneva che qualsiasi idea, anche quella più incredibile e inizialmente inaccettabile, può aprirsi un varco nella società, ma per farlo deve attraversare una “finestra”.

Questo passaggio è qualcosa di molto più sottile del classico lavaggio del cervello. Il dibattito viene diffuso, reso argomento di discussione per il cittadino comune in modo che l’idea sembri normale, spesso grazie all’appoggio di un personaggio famoso o a una vicenda estrema. Anche in presenza di posizioni negative da parte dell’opinione pubblica o delle forze politiche, il meccanismo si avvia e si struttura in queste fasi

  • impensabile (inaccettabile, vietato)
  • estrema (vietato, ma con delle riserve)
  • accettabile (l’opinione pubblica sta cambiando)
  • sensata (ragionevole, razionale)
  • diffusa (socialmente accettabile)
  • legalizzata (nelle leggi dello Stato, dopo quelle internazionali in genere)

L’uso della finestra Overton è il fondamento della tecnologia di manipolazione della coscienza pubblica e passa in genere per le seguenti fasi:

FASE 1: il concetto è impensabile e inaccettato, non è discusso sui media e la gente non ne parla. A volte è perfino vietato dalla legge (es. aborto, suicidio, bigamia). Se qualcuno ne accenna, si levano voci di disapprovazione e talvolta prese di posizioni politiche fortemente contrarie che esprimono il loro sdegno.
In questa fase si trova gran parte della popolazione mondiale e la maggioranza assoluta delle nazioni, che spesso ricevono enormi pressioni in una sorta di colonialismo culturale.

FASE 2: Il tema, che prima era considerato completamente inaccettabile, diventa qualcosa di “vietato, ma con delle riserve” è estremo, radicale ma partendo da casi eccezionali o situazioni limite, si comincia a dire che non ci dovrebbero essere argomenti di cui non si può parlare.
Così si inizia a parlarne in piccole conferenze. In questi incontri, esperti come economisti e psicoanalisti spiegano le cose in modo semplice e chiaro, senza utilizzare un linguaggio complicato. Ad esempio, viene messo in evidenza il caso limite di una coppia insieme da tanti anni, di un malato d’eccezione, di un professionista che ha cambiato sesso o di un caso di discriminazione razziale eclatante. Il tema, che prima era considerato un tabù, viene ora discusso nei media. Il risultato di tutto questo è che l’argomento inaccettabile viene gradualmente interiorizzato, il divieto viene tolto e il problema non provoca più la stessa reazione di prima, ma viene discusso in modi diversi e più aperti.”

FASE 3: il tema passa dallo stadio dell’estremo (vietato, ma con delle riserve) alla fase di accettabile. Continuano ad essere citati specialisti e si modifica la terminologia, talvolta usando formule innovative o coniando nuovi termini.
Si supera la fase di emarginazione del tema o della categoria sociale e si passa al tema dei diritti (esistenti o inventati).
Ad esempio si cambia il significato dei termini in modo che nella società il concetto sia piu’ accettato:
Utero in affitto diventa gestazione per altri.
Aborto diventa pianificazione familiare.
Eutanasia diventa “liberare il fine vita”.
Censura diventa “lotta alla discriminazione”  Nel frattempo, reportage televisivi o articoli cominciano a operare una sorta di demonizzazione di chi oppone alle nuove idee:
ad esempio venne detto: “la teoria del gender non esiste” e nessun uomo pretenderà mai di essere donna.
O che “l’eutanasia verrà usata solo dai malati terminali gravissimi” (ora in alcune nazioni puo’ essere chiesto da chiunque senza quasi limitazioni e talvolta viene presunto il consenso per chi è malato grave senza parenti o perfino contro il parere dei parenti).
“L’aborto non sarà mai un metodo contraccettivo” e ora è praticato come un anticoncezionale e si discetta perfino della liceità dell’aborto fino all’ultima settimana di gravidanza e perfino di quello post parto che praticavano gli antichi greci

FASE 4: La Finestra Overton si sposta rapidamente, facendo passare il tema dall’essere considerato accettabile a diventare ragionevole e razionale, ovvero deve venire percepita come sensata. In questa fase, vengono introdotti anche argomenti economici e scientifici per sostenere la discussione.
Ad esempio le notizie che la moda fluida genera miliardi di dollari.
Oppure l’aborto consente alle donne di lavorare e di liberarsi da situazioni violente coniugali.
L’aborto legale o la droga libera salvano tante persone dall’illegalità
Oppure l’eutanasia aiuta gli anziani a non diventare un peso per la società e a non soffrire.
O ancora la Cancel Culture permette di combattere le ingiustizie e di rimediare a errori storici commessi secoli fa. E così via.

FASE 5: Da utile a diffuso (socialmente accettabile). La discussione spesso fa riferimento a personaggi storici per dimostrare che un tempo certe idee erano normali, come “anche i romani avevano comportamenti fluidi” o citando storie struggenti di famosi discriminati nel passato per leggi arcaiche. Questi riferimenti storici sono reali, ma l’analisi si concentra sull’uso che se ne fa. L’obiettivo reale è usare questi casi per rendere accettabili concetti e idee che possono portare a nuove ingiustizie.

Ad esempio, in passato i trans erano discriminati sul lavoro, ma ora si vuole permettere loro di competere negli sport femminili, anche se hanno il vantaggio fisico della corporatura maschile. Le donne abortivano illegalmente e alcune morivano per condizioni igieniche precarie. Oggi, il 98% dei feti Down viene abortito anche se potrebbe vivere felicemente, ignorando i diritti del nascituro di venire al mondo.

Da socialmente accettabile, il tema passa alla legalizzazione ed è ormai diffuso nei media, libri, produzioni televisive e cinematografiche, raccogliendo consensi politici. Spesso si adotta un approccio moralistico: come possiamo giudicare due uomini che vogliono un figlio? Come possiamo negare loro la paternità? È un diritto. Come possiamo giudicare chi è malato e non vuole più soffrire? È un diritto scegliere come morire. Come possiamo giudicare un governo che distrugge statue di uomini del passato che hanno compiuto azioni ora considerate indegne? È un diritto garantire al popolo esempi integerrimi, libri corretti e film che rappresentino diverse casistiche, etnie e problematiche.

FASE 6 da tema popolare, diffuso si arriva al legalizzazato.
La teoria gender, tecniche di filiazione di ogni genere, unioni di tutti i tipi, lunghissimi esempi di generi sessuali, tecniche estreme transumaniste, aberrazioni scientifiche, censure e limitazioni della libertà vengono codificate e inserite nelle legislazioni, spesso si inizia con quelle internazionali Onu, Unicef, UE, Cedu, Si creano cavilli e appigli normativi, i cartelli culturali, finanziari, talvolta logge massoniche o similari elaborano studi ad hoc pubblicati per supportare quel che il buonsenso e anche la scienza han sempre aborrito.
L’ultima tappa non codificata è il tentativo di rafforzare la diffusione con l’indottrinamento nelle scuole non solo superiori ma anche inferiori e dell’infanzia.
Si passa da corsi agli insengnanti e dirigenti, a quelli ai giornalisti, assistenti sociali, categorie specifiche per insegnare le corrette terminologie non discriminanti e completare l’opera di ammodernamento della società. Il tutto senza che gran parte delle persone si accorga dei meccanismi ben studiati e programmati.

Molte altre idee attuali sembravano assolutamente inconcepibili solo 10 o 20 anni fa e sono poi diventate accettabili agli occhi della società: aborto, immigrazione di massa, droghe “leggere”, eutanasia, poligamia, cultura woke e queer, incesto, poliamore, identità di genere, fluidità, maternità surrogata, transumanesimo, limitazione della libertà, controllo sociale, etc.
In alcune nazioni occidentali le leggi hanno seguito questo cambiamento e la finestra di Overton si è spalancata completamente per azioni, idee, comportamenti che un tempo erano inaccettabili e lo rimangono in società con altre culture diverse da quella occidentale, culture in cui non viene aperta la finestra di Overton.
L’evoluzione del senso comune ha seguito esattamente le fasi descritte favorendo interessi economici e politici che spesso puntano a sovvertire i valori tradizionali e profondi che salvaguardano il carattere e l’indipendenza dei popoli.
Popoli fragili e deboli sono consumatori perfetti e sudditi silenziosi e poco inclini a controllare e lamentarsi delle angherie delle elite finanziarie o politiche.
Spesso rimane la libertà individuale di pensiero e di parola che puo’ permetterci di chiudere gradualmente quella finestra e pur volendo bene a tutte le persone qualsiasi sia il suo comportamento o la sua ideologia o religione di riferimento possiamo e dobbiamo lottare contro false libertà e falsi diritti.

Paolo Botti (articolo in aggiornamento)

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