
Una interessante esperienza iberica contro lo sfruttamento riproduttivo delle donne.
Danno vita a Recav (Red Estatal contra el Alquiler de Vientres)
25 associazioni femminili e femministe di tutta la Spagna, ma la rete si dice aperta a «tutte le persone, associazioni, piattaforme» di ogni orientamento che intendano alzare la voce per fermare la surrogazione di maternità.
Tra le iniziative provocatorie annunciate, «cataloghi di madri gestanti, bebè e donatori di ovociti, una fattoria con esposizione di donne di diverse tipologie» e persino unʼasta per assicurarsi quella preferita. (F.O.)