Cos’è il fentanyl?

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Le “sostanze stupefacenti o psicotrope” sono composti in grado di alterare l’attività del sistema nervoso centrale (SNC) con modalità differenti a seconda del tipo di molecola.
Queste possono avere effetto deprimente l’attività del sistema nervoso, come l’eroina e altri oppiacei, effetto stimolante, come la cocaina e le amfetamine o effetto allucinogeno, alterando la percezione, lo stato di coscienza e il comportamento come l’LSD. Alcune sostanze possono presentare una combinazione di questi effetti o avere effetti diversi a seconda della dose alla quale sono assunte.
Alcune di esse, nel contempo, hanno attività farmacologica e, pertanto, sono usate in terapia costituendo i principi attivi di vari medicinali. Nell’utilizzo di un farmaco viene sempre considerato il rapporto rischio/beneficio. Il rischio, ovvero l’insorgenza di effetti collaterali o propriamente tossici, deve essere sempre inferiore rispetto al beneficio dell’uso della sostanza (cura della patologia). L’utilizzo di principi attivi senza necessità di trattare una patologia è, in generale, una condotta sempre estremamente sbilanciata verso il rischio e quindi non accettabile. In particolare, molte sostanze stupefacenti o psicotrope possono non solo alterare l’attività del SNC causando depressione, eccitazione e/o stati di coscienza alterati, ma anche causare importanti effetti farmaco-tossicologici a livello generale, in particolare cardiocircolatorio e respiratorio.

Il fentanyl (o fentanil, o fentanile) è un potente oppioide sintetico con impiego analgesico e anestetico.
Come analgesico, ha effetti simili a quelli della morfina, ma è da 50 a 100 volte più potente di quest’ultima e 30-50 volte più potente dell’eroina. Come la morfina, è un farmaco tipicamente utilizzato per trattare il dolore in forma grave, specialmente in chirurgia, traumatologia e oncologia. Alcune volte, inoltre, è usato per trattare pazienti con patologie dolorose croniche, quando resistenti ad altri oppioidi.
Il fentanyl può essere usato a scopo voluttuario impiegando sia prodotti distratti dal mercato farmaceutico, sia prodotti clandestini e distribuiti attraverso i mercati illegali della droga.
Il fentanyl prodotto illegalmente è disponibile sul mercato in diverse forme, comprese quelle liquide e in polvere.
Viene comunemente associato a droghe “classiche” come eroina, cocaina e metamfetamina e, nella sua forma liquida, può essere reperito in spray nasali e colliri. Oltre al fentanyl, sono presenti sia dei suoi derivati utilizzati come anestetici e analgesici in medicina umana (alfentanyl, sufentanyl, remifentanyl) e veterinaria (carfentanyl), sia dei suoi derivati non approvati per uso medico e veterinario e venduti illegalmente nel mercato clandestino.
Questi analoghi del fentanyl, spesso più potenti del fentanyl stesso, hanno causato numerose intossicazioni e decessi in Europa. Due di questi derivati illegali, il furanilFentanyl e ocFentanyl, sono stati causa di decessi nel territorio nazionale.

Il fentanyl (e i suoi derivati) causa nell’uomo effetti di tipo oppiaceo che includono sedazione, sonnolenza, confusione mentale, miosi, nausea, vomito, costipazione, vertigini, fino ai sintomi pericolosi per la vita quali rapida depressione respiratoria, incoscienza, coma e morte.
Il fentanyl ha una potenza elevata e anche piccole dosi possono risultare letali. Nell’intossicazione acuta da fentanyl, la respirazione rallenta fino ad arrestarsi con conseguente riduzione drastica della quantità di ossigeno che raggiunge il cervello (una condizione chiamata ipossia) con conseguenti danni acuti al cervello, sedazione profonda, coma e morte.
Le vie di esposizione professionale al fentanyl per gli operatori delle forze di polizia impegnati in controlli, potenzialmente pericolose in ragione della potenza della molecola, includono l’inalazione e la via percutanea (es. attraverso puntura da ago). Anche il passaggio attraverso la pelle è una potenziale via di esposizione professionale, ma è improbabile che possa portare intossicazione acuta, a meno che non si venga in contatto con importanti quantità di polvere altamente concentrata. L’inalazione di polvere è la via di esposizione più insidiosa, tipica del fentanyl fabbricato illegalmente e rappresenta un reale pericolo per gli operatori di polizia e dei controllori doganali. In effetti, l’inalazione di due o tre milligrammi può provocare rapidamente depressione respiratoria potenzialmente letale. Deve essere posta attenzione anche al fatto che il fentanyl e i suoi derivati, essendo sostanze psicoattive narcotico sedative possono interferire negativamente con le capacità sensorimotorie del soggetto durante la guida di autoveicoli e/o l’esecuzione di mansioni lavorative a rischio anche quando utilizzati in dosi che non causano intossicazione grave.

FONTE: Piano Nazionale di Prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici – Dipartimento Politiche Anti Droga Presidenza del Consiglio dei Ministri

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