Il reiki e’ una forma di preghiera o e’ una bufala?

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immagine ADL

Per prima cosa ricordiamo che la preghiera, quella cristiana, è un dialogo con Dio, un Dio che ascolta, che parla, che agisce e che ama.
Dio ovvero Padre, Figlio e Spirito Santo ama tutti noi, peccatori e santi, sani e malati.
Il reiki parte invece dal presupposto che ci sia una energia nascosta, una energia universale, cosmica che sarebbe presente ovunque e che si può gestire con simboli e riti che pochi possono conoscere.
Tale energia sarebbe ovunque anche in noi.

Capiamo quindi che il reiki non e’ una forma di preghiera.
Il reiki è semmai uno di quei casi classici in cui l’essere umano, sogna di essere Dio, o di strumentalizzare Dio. L’energia divina che si vorrebbe incanalare a piacere, è un modo per dire: “Posso tutto se lo voglio”?

La conseguenza è che Dio diventa inutile. Ecco perchè chi usa il reiki spesso perde la fede, o comunque non ne capisce più la necessità (nè di Dio, nè di aver fede in Lui) e la profondità. Il dio del reiki è un dio senza nome, da usare a piacimento. E’ un non-dio. Assente. E’ solo fornitore di energie. Una batteria.

Per i reikisti basta che si aprano i chakra, i canali da cui prendere quel che serve, energia, forza. Però il reiki non da risposte alle domande più profonde: la vita , la morte, la sofferenza, la solitudine. E’ la grande differenza col cristianesimo. Gesù, Dio in terra ha un nome, ha patito come noi, per noi, ed ha vinto la morte. E con lui possiamo parlare, piangere, chiedere, ascoltare e lasciarlo operare anche solo fidandoci.
Nel reiki e’ l’uomo che cerca di sostituirsi a Dio, provando a fare il guaritore.

Anche il tentativo di equiparare l’imposizione delle mani reiki a quella dei riti cristiani è profondamente errata e ingannatrice: nel cristianesimo l’imposizione delle mani è un modo per richiamare Dio, non un suo flusso, o una sua energia: Dio non passa tra le mani.
L’imposizione delle mani è un gesto biblico. Esso indica in una maniera facilmente comprensibile ai fedeli che lo Spirito Santo, dono di Dio, viene invocato dall’alto

Inoltre la vera preghiera cristiana con l’imposizione delle mani, sia essa di guarigione, di invocazione o di benedizione non impone nulla a Dio. Dio non è giocattolo, o burattino che agisce se preghiamo. Infatti le nostre richieste sono sempre subordinate alla Sua Volontà che a volte è misteriosa, alla fine di ogni richiesta Gesù ci dice di ricordarci di dire:”Però non sia fatta la mia volontà ma la Tua”.
Ecco perché il reiki non ha nulla a che vedere con la fede cristiana. E’ semmai una forma di invocazione laica, una sorta di preghiera atea alla natura intesa quasi come una divinita’ pagana (es. Madre Natura, Madre Terra, Gaia) . Meglio stare alla larga dal reiki e non sprecare soldi per seguirne corsi e insegnamenti.
La risposta quindi è che non è una preghiera e non vale la pena affidarvisi.
Q.C. x amici di lazzaro –

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