New age e cristianesimo sono incompatibili

Il New Age mette in discussione i principali misteri della nostra fede, costringendoci a scegliere tra la fede cristiana e la gnosi dogmatica. Chiamiamo la gnosi “dogmatica” perché le convinzioni nutrite e proclamate dal New Age sono presentate “per fede”, proprio come i dogmi, ma senza una fonte divina a cui possono essere ricondotte.

Il New Age è cristianamente inconciliabile:

Esclude l’esistenza di un Dio personale e invece identifica il termine “Dio” con la natura e le sue leggi evolutive, che, come sottolineato da Papa Benedetto XVI a Odifreddi, non spiegano nulla (poiché non possono giustificarsi da sole in quanto “ci sono” e non capiamo chi le ha scritte/preparate).

Ovviamente viene anche negata la dottrina della Trinità e l’incarnazione del Figlio (che sono tra i principali dogmi della fede). Gesù di Nazaret diventa “il Cristo” e viene considerato talvolta come un simbolo, talvolta come un essere umano piu’ evoluto o semplicemente come un grande maestro.

Il N.A. nega l’esistenza del peccato e, di conseguenza, il bisogno che abbiamo di redenzione. Il concetto di peccato viene identificato con una mancanza di crescita, in cui l’umanità è considerata debole, malata, infantile e non illuminata.
L’uomo deve redimersi da solo superando la sua condizione per raggiungere il suo “divino”, il suo “potenziale”.

Minimizza il ruolo della Chiesa e dei sacramenti per la salvezza. La preghiera perde di significato e viene sostituita dall’auto-motivazione ad agire. La salvezza-evoluzione si realizza attraverso una gnosi ,una sorta di “religione atea” che riguarda tecniche da mettere in atto per raggiungere l’illuminazione e sviluppare le potenzialità umane.

Gesù un grande maestro, nulla di piu’?

Gesù viene spiegato come un grande uomo, un maestro, non c’entra nulla con Dio.
Non è vero uomo e vero Dio. Al limite uomo in gamba.
La sua passione è considerata solo un evento storico deplorevole e non ha alcun valore di riscatto per un peccato che viene considerato inesistente nel mondo.

La redenzione dell’umanità non è attribuita all’opera di Cristo, ma all’influsso astrologico dell’Era dell’Acquario, che segue l’Era dei Pesci caratterizzata da conflitti dovuti alla pretesa di possedere la verità.

La verità stessa viene negata. Confusa con l’opinione personale, ciascuno si costruisce la sua verità. Perchè per il New Age la verità non esiste, esistono tante verità che ognuno si crea.
Il New Age non si pone in contrasto con le diverse fedi religiose grazie al fondamento del relativismo, che consente a ogni individuo di prendere ciò che preferisce da ciascuna fede. Pertanto, l’Era dei Pesci è considerata morbida, accomodante, politeista, naturalista e pacifista proprio perché è basata sul relativismo. Un seguace del New Age può mescolare Buddha con Cristo, Krishna con Maometto, credere negli spiriti della terra e nei culti celtici, a seconda dei propri gusti e desideri.

Energie senza scienza?

Nel New Age si pratica talvolta lo spiritismo tramite il channeling, una forma di comunicazione con gli “spiriti guida” provenienti da un universo parallelo, e si arriva persino a consultare l’angelo custode tramite le carte.
A volte si invocano energie cosmiche a comando con il Reiki o altre tecniche nuove in arrivo.

Oppure si crede nei chakra, che vengono attivati da un’energia cosmica, e nella reincarnazione. Quest’ultima è un dogma fondamentale per chi ritiene che il livello di illuminazione e sviluppo delle potenzialità umane desiderato, come la visualizzazione dell’aura e la connessione olistica con tutto, non possa essere raggiunto in una sola vita. La reincarnazione, originariamente dall’induismo, viene qui reinterpretata come una nuova opportunità per migliorarsi.

Con queste credenze, il New Age si immerge in un mistero insolubile: cercare di migliorarsi nelle vite successive senza ricordare nulla delle vite precedenti. Questo aspetto rende evidente che questa nuova gnosi può essere rifiutata da chi è cristiano ma può anche essere criticata anche da un punto di vista razionale.
Il cristianesimo infatti non nega la scienza e non l’avversa.
Il new age, apparentemente propone una scienza “non ancora scoperta” pretendendo di poterne governare le regole che pur se sconosciute agli scienziati sarebbero rivelate agli “illuminati” guru/insegnanti/ sciamani/maestri/ coach/counselor spirituali etc…
Sicuramente tali tecniche rispondono al bisogno di credere di chi non ha conosciuto bene il cristianesimo o ne ha avuto una esperienza non soddisfacente, oppure di chi non ha mai avuto alcun contatto con il cristianesimo ma ha desiderio di risposte e di sostegno spirituale.
E’ una sete profonda che viene soddisfatta bevendo a pozzi che se non sempre avvelenati sicuramente non donano gioia e risposte soddisfacenti e complete.
La risposta per chi ha trovato cose interessanti nel NewAge e capisce che cerca qualcosa di piu’ profondo e completo è farsi aiutare da sacerdoti solidi e leggere testi profondi.
Questi alcuni nostri suggerimenti. <——–

Lettura consigliata:

– Pontificio Consiglio per la Cultura – Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, Gesù Cristo portatore dell’acqua viva: una riflessione cristiana sul “New Age” (si trova anche sul WEB)

PB.

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Il testamento di Shahbaz Bhatti

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New Age tra ideologia, confusione e religione senza Dio