Bimbi di strada minori non accompagnati o vittime dello sfruttamento e di abusi-trascuratezze a Torino?
PROGETTO IN-STRADA (concluso nel 2005)
…i numeri non sono più eclatanti come quelli della primavera del 2002, quando arrivarono decine di bambini e ragazzini non accompagnati, provenienti da Romania, Marocco, Moldavia o di etnia Rom, bimbi spesso sfruttati e costretti a rubare, a spacciare, a elemosinare, alcuni addirittura a prostituirsi.
Il fenomeno si è attenuato, ma non è scomparso del tutto. Non è infrequente di incontrare ai semafori o di fronte ai supermercati qualcuno di questi bimbi stranieri di cui poco si riesce a sapere.
Volontari dell’associazione su segnalazione di cittadini, oppure di proposito nelle “zone a rischio”, vanno in strada, cercando di dare informazioni e offrire ai minori non accompagnati, dei piccoli servizi (es. buoni doccia, informazioni sui servizi essenziali disponibili, mense, dormitori, sanità, accoglienza, istruzione), oltre a provvedere per le emergenze e i casi più gravi alla segnalazione agli enti preposti per legge (i vigili e l’ufficio minori stranieri del comune di Torino).
Anche a tal fine nel 2004 venne avviato il Progetto In-Strada in collaborazione con l’Ufficio Minori Stranieri del Comune di Torino, per il monitoraggio del territorio torinese, e l’incontro dei bimbi/ragazzini in strada e nei luoghi di degrado in cui vivevano. Ora le attività di strada dei volontari nei periodi invernali sono sporadiche, mentre nei mesi primaverili ed estivi sono più assidue.
Se hai dai 17 ai 25 anni e vuoi collaborare per questo progetto contattaci !! Se invece sei più adulto dai la tua disponibilità per le attività collaterali che si stanno sviluppando (laboratori, corsi, attività di animazione, musica, sport, gite, ecc.).
PROGETTO In-STRADA – ESTATE 2007
Il progetto prosegue con due uscite settimanali pomeridiane in varie zone della città e una attività al sabato pomeriggio.
I volontari incontrano i ragazzini e bambini che vengono loro segnalati.
“PROGETTO IN-STRADA”
Il problema
Il progetto nasce dalla crescente presenza di bambini/ragazzini stranieri che vivono in condizioni di abbandono o di forte disagio.
La maggioranza di questi bambini è rumena e marocchina.
Alcuni vivono lavorando : lavando i vetri, vendendo spugne e altri piccoli oggetti, altri vivono di espedienti.
Comune a tutti loro è comunque uno stato di precarietà abitativa ed economica. Vi sono comunque esempi di bambini che vanno a scuola la mattina e invece di pomeriggio e di sera lavorano o vivono di espedienti (piccoli furti, spaccio).
Vi sono casi di sfruttamento, talvolta anche interni alle famiglie stesse o a amici di famiglia, più difficili da diagnosticare sono i casi di violenza e di sfruttamento sessuale, comunque presenti
Cosa facciamo
Dalla scorsa estate l’Associazione Amici di Lazzaro , ha monitorato il territorio e risposto a chiamate di cittadini ed associazioni che segnalavano casi di bambini in apparente stato di abbandono.
Da settembre 2003 a marzo 2004 sono state effettuati 29 interventi per queste segnalazioni.
18 di questi bambini sono risultati con la famiglia e quindi non appartenenti in maniera stretta alla categoria “minore non accompagnato”.
In altri 3 casi i ragazzini sono risultati maggiorenni (o si dichiaravano tali).
In altri otto casi i bambini pur se in stato di apparente abbandono hanno rifiutato (si sono dileguati) di accordare un incontro con enti preposti per i minori non accompagnati.
Dopo un periodo di forte presenza (agosto-ottobre 2003) per vari mesi il numero di segnalazioni e di rilevamenti in strada è stato ridottissimo,
abbiamo avvicinato molti altri ragazzini stranieri ma in condizioni diverse.
Da marzo il fenomeno sta riprendendo quota e pensiamo che coi mesi estivi raggiunga nuovamente dimensioni preoccupanti.
Le modalità del servizio
Due volte la settimana al pomeriggio un pulmino con 4-5 volontari percorre alcune zone fermandosi in zone calde della città ove forte è la presenza rumena e marocchina.
Viene dato ai bambini rumeni un opuscolo con informazioni su servizi e opportunità per gli stranieri con e senza documenti (mense, buoni doccia, servizi sanitari, informazioni legislative, scuola)
Viene dato un loro numero di telefono cui possono fare riferimento in caso di violenze e emergenze.
Al sabato pomeriggio vengono proposte delle iniziative di svago e ricreazione ai ragazzini con cui si è instaurato un buon rapporto. Ci siamo indirizzati in questo caso a ragazzini rumeni con cui è più facile instaurare il dialogo.
Amici di Lazzaro
www.amicidilazzaro.it