Viaggio in Romania – 2 giorno. Come fanno a vivere…

Carissimi, oggi festa di Suor Teresa che va in pensione (per lo stato) e continua il suo servizio instancabile coi ragazzi di Freidorf, per l’occasione sono stati alla festicciola il parroco, il responsabile della Caritas e vari amici. Le ragazze della casa hanno preparato una grigliata meravigliosa e la festa è stata semplice e genuina.

IL QUARTIERE

Facendo il giro nel quartiere si nota come il boom dal 2000 al 2009 si sia interrotto bruscamente e si notano oltre alle tante case cadenti, ai vecchi blok (palazzoni dell’era sovietica in stato di manutenzione pietoso tanto che ai piani alti l’acqua non arriva e se arriva non è potabile), anche tante costruzioni recenti non terminate o già in stato di abbandono e negozi nuovi già falliti.
La situazione della città comunque è migliore di quasi tutto il resto della Romania, qui 15.000 italiani hanno residenza e molte aziende producono e danno lavoro, anche se la crisi si è sentita fortissima e tante altre hanno chiuso qui per spostarsi in Serbia e in Moldavia.
Si trovano molti cinesi che stanno comprando aziende e negozi… il bazar ne è pieno ed è unico sentirli che salutano in romeno con un accento simpaticissimo…
Certo che poveri ce ne sono tanti e tutto costa caro. Un euro vale 4.47 leu (la moneta romena)…
e basta farsi un giro nei supermercati LIDL, BILLA;  frutta in offerta a 1 euro al Kg… latte Uht a 1 euro al Kg … prezzi inarrivabili per chi non è aiutato dalle rimesse (soldi mandati al paese di origine) dei parenti all’estero.
In giro è pieno di gente che lavora ma guadagna poco. Come fanno a vivere è un mistero. O forse basta vivere un po’ più poveri…

LE RAGAZZE E I RAGAZZI USCITI

Le suore qui aiutano ancora molti bimbi che hanno lasciato la casa per i motivi più diversi: l’età e la fine del percorso di accoglienza, il ritorno in famiglia di orgine, l’adozione. Abbiamo da poco sentito al telefono un po’ ragazze uscite anni fa che ora lavorano in Germania, altre sono in Italia e Austria, a fare le badanti o le baby sitter o le bariste. E’ già un miracolo che non siano finite in brutti giri dato che spesso le organizzazioni criminali pescano proprio da chi esce da orfanotrofi e centri di accoglienza perchè ragazze senza famiglia e desiderose di autonomia e di lavoro sono più facili da ricattare e sfruttare. Le strade di Torino sono piene di ragazze con famiglie distrutte, ragazze madri e povere ragazze… alla faccia della libera scelta.

I BAMBINI ABBANDONATI

Parlando oggi con chi si occupa di bambini ci hanno raccontato che sono ancora migliaia i bambini e ragazzi nei centri accoglienza in Romania.
Per i piccoli si segue di preferenza l’adozione e l’affidamento in famiglie che seguono un percorso di formazione e ricevono un piccolo mensile per l’accoglienza (una cifra molto bassa, sui 60 euro, che è meno della metà dello stipendio medio romeno) e qualche agevolazione (abbonamento, borsa di studio, una sorta di esenzione del ticket sanitario che però è molto limitato come prestazioni garantite).
Sono però moltissimi i bimbi non piccolissimi tolti dalle famiglie per problemi sociali come indigenza grave, alcolismo e tanti anche portati dalle famiglie stesse quando si rendono conto di non essere in grado di educarli e di crescerli.
Questa cosa fa sempre soffrire. Pensare che una famiglia rinunci alle proprie creature deve essere proprio doloroso.

Qui a Freidorf di questi bimbi ne arriveranno presto altri e speriamo di essere in grado di aiutarli nell’accoglienza e di esserci almeno nei periodi estivi con dei giovani volontari che vogliano giocare, accompagnare, ridere, cantare, pregare, suonare, ballare con loro…

Anche per oggi è tutto… domani andremo a visitare un paio di realtà che vi racconterò…
Noapte buna da Timisoara!
Paolo

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Progetto Romania

cerchiamo aiuto per il sostegno di un centro di accoglienza per minori abbandonati a Timisoara.

E’ possibile anche una sorta di “Adozione-Sostegno a distanza” (scaricate qui il volantino)

con solo 25 euro al mese (300 euro l’anno)

Il denaro viene usato per le necessità della comunità che li accoglie. Sono ragazzi e ragazze abbandonati o orfani che sono accolti da Suore Benedettine romene in un contesto molto famigliare. Ormai da anni fanno parte della nostra famiglia di Amici di Lazzaro. Potete anche venire a conoscerli in alcune occasioni. Abbiamo bisogno di voi! Contattateci per maggiori informazioni.

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