Tante conversioni e battesimi tra i cinesi. Servono missionari

Ogni anno a nella notte di Pasqua, centinaia di adulti vengono battezzati nella sola cattedrale di Pechino, dedicata all’Immacolata Concezione.
Vengono avvolti in un mantello bianco, simbolo di purezza come avviene coi bambini, li accompagnano da padrini e madrine e i catechisti. A volte nemmeno i familiari lo sanno.

Lo stesso rito avviene in tutte le chiese cattoliche della Cina, e in molte case private, anche per sfuggire alla persecuzione o ai controlli della polizia, lo stesso avviene a Natale, a Pentecoste e all’Assunzione. Si stima che in un anno vi siano almeno 200mila battesimi di adulti che entrano nella Chiesa cattolica.

Fra le chiese domestiche protestanti, non legate al Movimento delle tre autonomie e altre chiese pentecostali i battesimi sono ancora di piu’.
Come cattolici dovremmo imparare da loro il fervore e la missionarietà.

Si calcola che ormai il numero di cristiani nel Paese di mezzo si aggiri sui 130 milioni, un numero maggiore perfino dei 95 milioni di iscritti al Partito comunista cinese.

Alla origine di questo fenomeno inatteso potrebbe esserci il benessere e il materialismo che spingono tante persone verso il cristianesimo. E’ un fenomeno quasi spontaneo, non è la Chiesa che li cerca. E’ Gesù che attrae.

Diventare ricchi e cercare possedere sempre piu’ non soddisfa la ricerca di felicità dei cinesi (e ovviamente di ogni essere umano).
Anche i cinesi cercano qualcosa di piu’ profondo, talvolta però la ricerca va a vuoto perchè le parrocchie e i movimenti non sono pronti per saziare questa fame di Dio.

Ecco una testimonianza riportata da AsiaNews:
“Incontrando alcuni cattolici – dice un battezzato – mi sono sentito accettato e accolto come persona,
con una dignità, con un valore che non dipende dalla mia ricchezza o dalla mia povertà”.
Ma come far arrivare il Vangelo ai cristiani cinesi in ricerca?
Prima di tutto bisogna sapere che chi è in Cina ha piu’ difficoltà ad avere notizie esterne.
E per loro il web e i social sono un mezzo privilegiato, per cui bisogna creare siti ad hoc e catechesi brevi in cinese da poter diffondere sui social.

Esistono poi milioni di cinesi all’estero, per lavoro e per studio.
Chi lavora in genere sa almeno un po’ la lingua del paese ospitante.
Chi studia quasi sempre sa bene l’inglese per frequentare l’università.

Per loro servono annunciatori e missionari e catechisti che fisicamente stiano accanto a chi cerca Dio.
Servono materiali in cinese ed inglese, e poter avere contatti con loro per fare rete e poter annunciare loro il Vangelo.



COSA CI SERVE PER LA MISSIONE AI CINESI:

In generale per la missione ai cinesi servono:
– persone che sappiano almeno l’inglese
– persone che sappiano il cinese
– persone che non sappiano cinese e inglese ma vogliano impegnarsi lo stesso

A livello materiale possiamo iniziare a produrre e diffondere materiale ad hoc tramite campagne social.
Gli stessi materiali possono essere poi regalati a Natale e Pasqua o in occasione di feste cinesi (Capodanno, Festa Nazionale, primavera, oppure alla festa della Madonna di Sheshan) nei locali commerciali cinesi.
Quindi servono fondi per:
– stampa di materiali (10 tipi di volantino sulle basi della fede) 1000 copie x 10
(circa 60 euro x 10 = 600 euro)
– produzione di materiali (250 euro annue per abbonamenti a servizi web di traduzione/animazione video per realizzare i materiali)
– diffusione in rete (20 campagne da 30 euro sui social: weibo, tiktok, instagram)
– diffusione online di materiali (200 articoli sulla fede , 2 euro l’uno )

Se vuoi collaborare scrivici.
Se poi riesci a produrre questi materiali senza spesa ben venga, idem per l’inserimento di articoli in cinese sul ns sito.

Non vi stancate mai di servire i più poveri dei poveri (Madre Teresa di Calcutta)

Annunciare Gesu’ Cristo, perche’ e’ necessario? (Martinelli – n.1)