La Fascia centrale comprende gli Stati di Kaduna, Niger, Kogi, Benue, Plateau, Taraba, Nassarawa, Kwara e il Territorio Federale della Capitale Abuja. È teatro di scontri tra i pastori musulmani di etnia Fulani, provenienti dagli Stati del nord, e i contadini locali: essi hanno provocato più di 2.500 vittime nel 2016 e almeno 62.000 sfollati.
Recentemente, hanno avuto luogo numerosi episodi di violenza. A febbraio 2017, 21 contadini sono stati uccisi nello stato di Kaduna in un attacco di sospetti pastori Fulani, i quali hanno saccheggiato e bruciato le case dei contadini. A giugno, uno scontro nello stato di Taraba ha provocato numerose vittime, specialmente fra i pastori e le loro famiglie. A settembre, dei pastori hanno invaso un villaggio nello stato di Plateau, uccidendo almeno 20 persone.
Il governo federale ha cercato negli ultimi anni di dare risposta a tale crisi con iniziative ritenute inefficaci. Recentemente, il Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale ha sviluppato un piano di risoluzione della crisi, che ha però trovato la ferma opposizione degli Stati centrali e del sud. I governi statali sono dunque intervenuti, creando ad esempio commissioni e comitati per la risoluzione del conflitto tra pastori e contadini.
Tali soluzioni non sono state però sufficienti e, pur migliorando la situazione in alcune zone, hanno portato ad ulteriore risentimento e spesso ad un generale inasprimento della violenza. In generale, sia i pastori che i contadini lamentano la mancanza di giustizia per azioni criminali passate e dalle autorità federali non ottengono protezione nell’ immediatezza degli attacchi.
Tratto da: “Nigeria, Rapporto COI” ad opera del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi Roma Tre