Catecumenato. Come si diventa cristiani (1/16)

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Cristiani non si nasce, ma si diventa.
Ma come si diventa cristiani?

La Chiesa dal II secolo ha pensato ad un percorso a tappe, un cammino che ha preso il nome di CATECUMENATO.

“Come diventare cristiano?”
E’ una domanda che ha riguardato i non battezzati dei primi secoli.
Oggi la maggioranza delle persone nei paesi occidentali è già battezzata fin da piccola, ma il percorso di avvicinamento al cristianesimo o di ritorno vale anche per chi è battezzato ma non ha mai praticato seriamente la fede cattolica.

Comprendere cosa avveniva nella Chiesa primitiva è interessantissimo non solo per conoscere la storia della Chiesa, ma anche perchè secolarizzazione e la crisi di fede della cultura dominante portano molte persone a cercare di capire perchè battezzarsi e perchè diventare o tornare ad essere cristiano.

La ‘nuova evangelizzazione’; ricorda che vi fu una ‘prima’ evangelizzazione apostolica di cui lo strumento principe fu proprio il catecumenato.

COSA SERVE PER L’AMMISSIONE AL BATTESIMO

“Vi siete allontanati dai falsi dèi per servire il Dio vivo e vero e per attendere che il Figlio di Dio venga dal cielo. Questo Figlio è Gesù; Dio lo ha risuscitato dalla morte; egli è colui che ci libera dalla condanna di Dio ormai vicina” (1Tess. 1,9-10)

Questa è la più antica lettera del Nuovo Testamento e si ricorda che la fede in Gesù vero Dio e vero uomo è l’elemento centrale della conversione: la fede nel Dio di Gesù Cristo.
Negli Atti degli apostoli i battesimi sono raccontati in due periodi segnati da due passaggi.

L’annuncio kerygmatico (At. 2,14-36) porta ad una primo passaggio:
“All’udire queste parole, i presenti si sentirono come trafiggere il cuore e chiesero a Pietro e agli altri apostoli: Fratelli che cosa dobbiamo fare?” (At. 2,37). E’ la prima conversione che spinge verso il battesimo. Si tratta di una fede reale e profonda perchè è disposta a tradursi in atti concreti, in vita vissuta. (confrontare At. 16,30; 22,8-10; Lc.3,10).

Dopo il primo passaggio che la catechesi (At. 2,38-40) che termina con una verifica che i candidati abbiano “accolto la parola”, ovvero che il loro comportamento/vita sia cambiato per essere ammessi al battesimo cioè alla pienezza della vita cristiana.

 IL BATTESIMO DI CORNELIO

Atti 10 (fino a 11,18) è preciso e ci suggerisce quelle che dovevano essere le tappe battesimali all’epoca in cui furono scritti gli Atti, ovvero verso la fine del I° secolo.

Un primo momento, nelle sue diverse descrizioni, si svolge _fuori_ della casa (10,17.25). La prima tappa è la ricerca del responsabile [rappresentante della Chiesa, oggi diremmo il vescovo o il presbitero] il quale pone la domanda tradizionale:

“Per quale motivo siete qui?” (10,21.29) [che tuttora appartiene al rito del battesimo nella forma ‘cosa chiedete alla Chiesa di Dio?’].

Il candidato risponde di essere “giusto e timorato di Dio” (10,22.30) e chiede di essere ammesso alla catechesi (10,22.33).

La sua domanda è sostenuta da garanzie: testimonianza dell’angelo (10,4.31), dei tre inviati (10,22) e della comunità ebraica (10,22) [oggi diremmo i padrini o catechisti].

E, come si vede in altri testi posteriori, l’ammissione alla catechesi/catecumenato è significata dall’ingresso nella casa (10,23.37), dove ha luogo la catechesi propriamente detta (10,34-43), centrata su Cristo, il Signore su tutti [Kyrios] (10,36); la cui signoria è provata dai fatti che vanno dal battesimo di Giovanni fino alle apparizioni del Risorto (10,39.42) di cui gli annunciatori [catechisti] sono testimoni (10,39.42).

Questa istruzione mira a risvegliare la fede piena in Cristo e portare al battesimo (10,43).

Se questa fede è manifesta, il battesimo può aver luogo, ma occorre prima verificarne la qualità; nel caso di Cornelio “i sei fratelli” non osavano dare un parere favorevole (11,12s) e Dio stesso interviene per testimoniare (15,8) inviando il suo Spirito (10,44-48).

Tracce Catecumenali e Battesimali:

Duplice Esame: La presenza di un esame diviso in due fasi caratterizza il periodo di catechesi, culminando poi nel sacramento del battesimo.
Consolidazione Come Prassi Ordinaria: Questo duplice esame, come descritto, si consoliderà nel corso del tempo, diventando una prassi ordinaria circa cento anni dopo il periodo preso in esame.
Radici Ebraiche: Pratiche simili possono essere riscontrate anche nelle tradizioni ebraiche contemporanee alla stesura degli Atti, suggerendo una connessione tra le pratiche cristiane e quelle ebraiche dell’epoca.

 
CONTINUA QUI:
I nuovi cristiani ai tempi degli apostoli (2/16)
Le pratiche ebraiche ed essene (3/16)
La prima struttura del Catecumenato (4/16)
Annunciare ed evangelizzare. Poi battezzare. (5/16)
Le tappe del Catecumenato (6/16)
Ingresso nel Catecumenato (7/16)
Segni e riti dell’ammissione al Catecumenato (8/16)
Perche’ e’ lungo il Catecumenato (9/16)
Le varie tappe del Catecumenato (10/16)
Chiamati al Catecumenato? (11/16)
Catecumenato. Rinascere con il Battesimo (12/16)
Storia del Catecumenato. I primi problemi (13/16)
Storia del Catecumenato: il differimento del Battesimo (14/16)
Storia del Catecumenato: il differimento del Battesimo (14/16) — Bozza

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