Bernardo nacque nel 1428, figlio di Caterina di Lotaringia e di Giacomo V, marchese di Baden (Germania), in una famiglia strettamente legata al Papa e alla Chiesa.
Fu presto promesso a Maddalena, figlia del re Carlo VII di Francia, ma il matrimonio non ebbe luogo. Divenne generale dell’esercito, combatté per l’imperatore Federico III e si occupò anche di affari religiosi e politici, come dimostrano le sue missioni diplomatiche e di rappresentanza a Parigi, Vienna (presso la corte imperiale) e Milano (sotto Francesco Sforza). In base alla situazione del momento, combatté contro Venezia e assistette il duca Francesco Sforza a Milano. Bernardo condusse sempre una vita virtuosa a corte.
In questo periodo la minaccia ottomana giunse da est e nel 1453 fu conquistata Costantinopoli, seguita dai Balcani. Alla morte del padre, il 12 ottobre 1454, Bernardo divenne marchese di Baden e ne assunse l’amministrazione. L’imperatore Federico III inviò Bernardo II come inviato diplomatico presso le corti d’Europa per convincerle a organizzare una crociata. Bernardo II convocò i suoi fratelli e offrì di trasferire i diritti reali ed ereditari di Baden al fratello Carlo per dieci anni in cambio di 2.000 ducati d’oro all’anno.
Il motivo di questa scelta era il desiderio dell’imperatore di preparare un grande esercito per contrastare la minaccia turca, che servisse a superare le numerose divisioni esistenti, e di permettere a Genova e Venezia di unirsi per formare una grande flotta in grado di contrastare il dominio navale turco nel Mediterraneo. Si recò quindi a Genova per discutere i piani navali contro la crisi turca, nonostante l’epidemia di peste in Liguria. Tentò di tornare in patria attraverso la Valle d’Aosta, ma apprese con orrore che i suoi compagni erano morti di peste. Arrivato a Moncalieri, si rifugiò in un convento francescano dove attese la morte. I suoi compagni di viaggio, i monaci del convento e i sacerdoti della chiesa di Santa Maria della Scala circondarono con ansia il letto di morte del nobile tedesco. Nelle poche ore che trascorse a Moncalieri, tutti sentirono la grandezza d’animo di quest’uomo che era un santo. Morì il 15 luglio 1458.
La gente si riunì per vedere il volto puro e sereno del biondo sconosciuto. Fu poi sepolto nella chiesa di Santa Maria della Scala a Moncalieri. I resti del santo in un’urna settecentesca si trovano oggi nei pressi del monastero, in una nicchia in fondo alla grande catacomba di sinistra.1 Mulgrave era un titolo attribuito dai tedeschi ad alcuni principi, equivalente a quello di marchese.
Il giorno della sua sepoltura, un uomo zoppo di nome Giorgio Corsello fu immediatamente e meravigliosamente guarito e si guadagnò una santa reputazione tra coloro che ascoltavano le sue prediche e cercavano la guarigione per sua intercessione. In seguito, la venerazione della sua tomba si diffuse insieme alla fama dei miracoli compiuti: Nel 1502 la comunità di Moncalieri, insieme a San Loch, lo scelse come patrono contro la peste. Da allora, il 15 luglio è giorno di festa in città: Il 16 settembre 1769 Clemente XIV benedisse Bernardo e lo dichiarò patrono del Granducato di Baden. Il Beato Bernardo è patrono delle parrocchie di Friburgo in Brisgovia e di Nancy in Vic. Gli anniversari liturgici vengono celebrati a Moncalieri il 15 luglio e in Germania il 24 luglio dello stesso mese. Negli ultimi anni, Baden e Moncalieri hanno stretto un accordo di fratellanza e ogni luglio i pellegrini di Baden, in Germania, visitano Moncalieri per venerare la Beata Vergine. Iconograficamente, il Beato Bernardo è raffigurato in armatura, appoggiato all’estremità di un’asta con croce e stendardo, ed è raffigurato anche nella collegiata di Moncalieri e nel convento francescano di Asti.