Cronaca degli avvenimenti della vita e devozione di San Bernardo di Baden

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1428 Bernardo nasce nel Castello di Hohenbaden. È il secondogenito di Giacomo I margravio di Baden e di Caterina di Lorena. La sua famiglia, imparentata con gli Asburgo, fa parte del gruppo dei nobili tedeschi fedeli all’Imperatore.

1439 Muore, ancora giovane, la madre Caterina. Attorno al suo letto di morte sei figli in minore età: Bernardo ha undici anni.

1445 Partecipa col padre Giacomo I alle trattative di Costanza, tra gli svizzeri e la casa d’Austria, per il matrimonio del fratello Carlo con Caterina d’Austria. Da quest’anno Bernardo partecipa col padre o col fratello, a numerose diete presso le diverse corti europee, accattivandosi la stima e la considerazione di molti principi.

1447 Appena diciannovenne partecipa alla campagna militare in Alsazia per liberare quelle contrade dai predoni.

1448 Il papa Nicolò V, ammirando le virtù del giovane Bernardo, gli concede la scelta di un padre spirituale ed accorda al sacerdote prescelto le più ampie facoltà ecclesiastiche.

1449 Accompagna il padre alla Dieta di Breisaich per la pacificazione tra la città di Basilea ed Albrecht d’Austria.

1450 Partecipa alla riunione di Heidelberg per la riappacificazione delle città tedesche ed al successivo incontro di Bamberg. A Roma si celebra l’anno santo: alla famiglia del margravio di Baden il Papa concede una particolare forma di indulgenza.

1453 Prima è ad Angers presso lo zio Renato d’Angiò con il quale decide di partecipare alla campagna d’Italia, poi a Hohenbaden, dove il padre pubblica l’11 aprile il proprio testamento. Parte quindi per l’Italia settentrionale per andare a combattere in aiuto di Francesco Sforza, duca di Milano. Il 12 ottobre muore il padre ed avviene
l’esecuzione del testamento con la spartizione dei possedimenti in tre parti: una a Carlo, l’altra a Bernardo e l’altra ancora a Giorgio.

1454 In giugno Bernardo partecipa ad un importante torneo a Friburgo. Per il conflitto di Esslingen si reca a Vienna, alla Corte imperiale, poi ritorna a Pforzheim. Il 10 agosto il fratello Giorgio restituisce la sua parte d’eredità, due giorni dopo Bernardo rinuncia al trono per dieci anni a favore del fratello Carlo.

1455 Partecipa all’importante Dieta imperiale di Wiener Neustadt e viene incaricato dall’Imperatore Federico III di trattare la pace con il vicino Federico del Palatinato: l’accordo viene raggiunto a Neuenburg. Tra l’altro viene insignito del titolo di Presidente d’Italia.

1457 Bernardo si trova alla corte imperiale a Vienna dove gli vengono date altre missioni di alta politica. 1458 Al ritorno da Vienna sosta a Hohenbaden, poi si reca ad Orleans, quindi attraversa la Borgogna e, passando il Moncenisio, si reca in Italia settentrionale e si dirige a Genova per trattare l’alleanza della flotta genovese con quella veneziana contro i turchi. A Genova, dove infuria la peste, viene colpito dall’epidemia. Riprende comunque il viaggio per ritornare nel Baden, ma giunto a Moncalieri muore il 15 luglio 1458. Durante i solenni funerali il primo miracolo: Giorgio Corderio guarisce improvvisamente da una grave malattia agli arti inferiori. Inizia cosi la venerazione dei moncalieresi verso Bernardo.

1475 Il margravio Marco di Baden dona al Capitolo dei Canonici della Collegiata di Santa Maria della Scala di Moncalieri una doppia tavola in legno con l’immagine di Bernardo da una parte e lo stemma del casato sul retro. La tavola è ancor oggi custodita a Santa Maria della Scala.

1478 Jolanda, vedova del duca Amedeo XI di Savoia, interviene personalmente ed incarica il suo segretario Antonio Toppelli di redigere una prima relazione sui miracoli e sulla venerazione a Bernardo.

1480 Il Toppelli termina la relazione iniziata due anni prima: a novembre del 1480 sono 67 i miracoli di Bernardo constatati. Nonostante questo, l’inchiesta sulla canonizzazione non ha risultato. Lo stesso anno, Margherita figlia di Carlo I e nipote di Bernardo, badessa del convento del le monache cistercensi di Lichtenthal, vicino a Baden, fa scolpire una statua in legno del suo “venerato” zio. È questa la prima statua che
rappresenta Bernardo.

1502 Il Consiglio della Comunità di Moncalieri elegge San Rocco e Bernardo suoi patroni, protettori contro la peste. Da quest’anno il 15 di luglio è giorno di festa nella cittadina piemontese.

1517 Il Capitolo dei Canonici di Santa Maria della Scala di Moncalieri dona al margravio Filippo I di Baden il mantello di Bernardo.

1592 Il Consiglio di Moncalieri, quale ex voto per lo scampato pericolo dalla peste, dona un quadro ad olio alla Collegiata di Santa Maria della Scala. L’opera, attribuita al Milocco o comunque alla sua scuola, raffigura la Vergine col Bambino Gesù tra nubi ed angeli ed i Santi Rocco, Sebastiano e Grato con Bernardo. Ancor oggi questa tela è custodita nella sacrestia di Santa Maria della Scala.
1648 Nella Collegiata di Santa Maria della Scala, dove era stata deposta, viene aperta la cassa con le ossa di Bernardo e dopo averne fatto un accurato inventario, le reliquie vengono traslate in un’urna e poste sotto l’altar maggiore fatto costruire appositamente dal Comune dieci anni prima. Alcune sono donate alla famiglia dei margravi di Baden ed alla diocesi di Metz, dove pure è venerato. 1688 Papa Innocenzo XI concede l’indulgenza plenaria ai fedeli che visitano, nei giorni 14 e 15 luglio, la cappella dedicata a Bernardo nel Borgo Aje di Moncalieri. Il privilegio dura sette anni. 1727 Il margravio Augusto Giorgio di Baden viene in pellegrinaggio a Moncalieri ed ottiene dai Canonici di S. Maria, col permesso dell’Arcivescovo di Torino, mons. Gattinara, una tibia dello scheletro di Bernardo. Questa reliquia viene successivamente posta nella “Scala Santa” dietro la chiesa di corte del castello margraviale di Rastatt nel Baden. 1728 Bernardo è proclamato unico patrono della città di Moncalieri. L’arcivescovo di Torino, Mons. Gattinara, in occasione del trecentesimo anniversario della nascita di Bernardo, espone alla venerazione dei moncalieresi la mandibola del Patrono. È attribuito a questo periodo il quadro ad olio conservato nel Palazzo Comunale di Moncalieri.

1758 A Moncalieri si celebrano solenni cerimonie religiose per il 300° anniversario della
morte del Patrono. 1759 Il margravio Ludovico di Baden inizia le pratiche per richiedere alla Santa Sede la beatificazione del suo avo.

1760 Il Consiglio Comunale di Moncalieri decide di far ricostruire l’altar maggiore di Santa Maria della Scala (il precedente era del 1648), di commissionare una nuova urna in argento per contenere le reliquie di Bernardo ed un nuovo grande quadro “icona” da porre nell’abside, sopra l’altar maggiore. I lavori durano alcuni anni.

1769 Dopo due anni di relazioni e rogazioni, si chiude il processo per la beatificazione ed il papa Clemente XIV riconosce beato il principe Bernardo di Baden. È il 16 settembre.

1770 Moncalieri festeggia solennemente la beatificazione del suo Patrono con manifestazioni religiose e civili che durano dal 15 al 17 luglio con l’intervento dei Reali di Savoia. Anche Baden Baden, Rastatt, Karlsruhe ed altre città tedesche festeggiano la beatificazione del loro “principe”. 1858 Il 400° anniversario della morte di Bernardo è solennemente festeggiato sia a Moncalieri che a Baden. Nella nostra città, per opera del pittore Angelo Moja, sono dipinte a tinte scure, in linee architettoniche di stile gotico, le pareti e le volte della Collegiata di Santa Maria della Scala. Viene anche costruita la gradinata di accesso alla chiesa su disegno dell’arch. Candido Borella, dono del cav. Andrea Cotta. L’illuminazione della città, la presenza di ben tre vescovi, i fuochi artificiali, rendono imponenti i festeggiamenti che durano quattro giorni. A Baden Baden, a Rastatt e nel Convento di Lichtenthal vengono celebrate funzioni religiose e compiute processioni. Riprende nel margraviato la venerazione del beato con intitolazione di numerose chiese, collocazione di statue e dipinti.

1953 Centinaia di fedeli badensi guidati dall’Arcivescovo di Friburgo vengono a Moncalieri in pellegrinaggio all’altare-tomba dove sono riposte le reliquie del principe tedesco. 1958 In occasione del cinquecentesimo anniversario della morte di Bernardo dopo una solenne processione per le vie di Moncalieri, le reliquie del beato vengono portate in pellegrinaggio a Baden Baden. Vi partecipano centinaia di moncalieresi guidati dal parroco della Collegiata di Santa Maria can. Giuseppe Sineo e dal sindaco della città dott. Mario Becchis.
1961 Il giorno 8 febbraio 1961 l’Arcivescovo di Torino Card. Maurilio Fossati firma il decreto di erezione della nuova Parrocchia di San Bernardo in Borgo Aie di Moncalieri. Il 7 maggio dello stesso anno inizia la costruzione della nuova chiesa.

1964 In giugno viene inaugurata a Moncalieri, a Borgo Aie, la nuova parrocchia del Beato Bernardo, sorta per iniziativa del parroco don Silvio Bronsino e dei fedeli del borgo.

1968 Alla riapertura della Collegiata di Santa Maria, dopo i restauri, le reliquie del beato vengono riposte sotto l’altar maggiore costruito in stile barocco piemontese nel 1760, ed ora posto non più al centro dell’abside, ma contro la navata di destra. Alla cerimonia è presente una delegazione di fedeli e di autorità del Baden, guidata dall’arcivescovo di Friburgo, dai canonici della Collegiata e dal parroco di San Bernardo di Baden Baden.

1988 I responsabili della Società del Beato Bernardo chiedono al parroco della Collegiata don Paolo Alesso il permesso di sfilare per le vie della città con l’urna contenente le reliquie del Beato. Il permesso viene concesso e così, nello stesso anno, inizia l’usanza di portare in processione le reliquie del Patrono fino alla chiesa a lui dedicata.

1991 Il 10 febbraio muore don Silvio Bronsino. Viene nominato il successore, don Marco Varello, che il 18 maggio fa il suo ingresso nella Parrocchia di Borgo Aie. Sarà don Marco a richiedere ufficialmente di mutare il titolo della Parrocchia da San Bernardo a Beato Bernardo di Baden. L’Arcivescovo di Torino Card. Giovanni Saldarini firma il decreto il 15 luglio dello stesso anno. Il Patrono di Moncalieri è ora venerato nella sua nuova chiesa.

1998 Dopo la ricognizione, le reliquie del Beato vengono suddivise dai suoi indumenti che, restaurati, sono esposti in Santa Maria della Scala. Le suore Clarisse Cappuccine di Moriondo ricompongono sul cuscino le reliquie “ex ossibus” di Bernardo, per ricollocarle nell’urna

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