Carissimo Pietro,
ti aspettavo e già ero in pensiero temendo ti fosse accaduto qualcosa, ma la tua telefonata mi ha tranquillizzata. Pietro mio, tu sai che gioia è per me vederti e poter stare in tua compagnia e quando motivi più che giusti alle volte non lo permettono, anche se la ragione dice è giusto e opportuno fare così, il cuore protesta e così, questa sera, per far passare il così detto magone, ti scrivo.
Pietro carissimo, vorrei tu mi sentissi tanto vicina in questi giorni, perché non puoi immaginare quello che provo nel saperti in viaggio e così lontano. Dirai che esagero, ma è proprio così. Sei il mio Pietro, mi sento ormai un’anima e un cuor solo con te. Sei buono, caro, mi vuoi tanto bene ed anch’io te ne voglio tanto tanto, le tue gioie sono anche le mie e così pure tutto ciò che ti preoccupa e addolora, preoccupa e addolora anche me.
Quando penso al nostro grande amore reciproco, non faccio che ringraziare il Signore. È proprio vero che l’amore è il sentimento più bello che il Signore ha posto nell’animo degli uomini. E noi ci vorremo sempre bene, come ora, Pietro.
Mancano solo venti giorni e poi sono Gianna Molla! Che diresti se, per prepararci spiritualmente a ricevere questo Sacramento, facessimo un triduo? Nei giorni 21-22-23 S. Messa e S. Comunione, tu a Ponte Nuovo, io nel Santuario dell’Assunta. La Madonna unirà le nostre preghiere, desideri, e poiché l’unione fa la forza, Gesù non può non ascoltarci ed aiutarci.
Sono certa che dirai di sì, e ti ringrazio. Se ti fa piacere pensa che il prossimo viaggio ti sono proprio vicina e ti dirò a voce tante e tante volte, fino a stancarti, che sei tutta la mia vita.
Grazie mille, Pietro, per la magnifica casetta che mi hai preparato. Più bella di così non potevo desiderarla. Ora tocca a me ricompensarti col rendertela sempre dolce ed accogliente.
Buon viaggio, Pietro carissimo e non perdere il treno domenica prossima!
Bacioni, tua
Gianna (Santa Gianna Beretta Molla ndr)