L’origine della festa della Madonna del Rosario

Anthony van Dyck, Public domain, via Wikimedia Commons

In un momento in cui la cristianità era sotto attacco dell’esercito turco, Pio V invitò tutti alla preghiera del Rosario con la bolla Consueverunt romani Pontificies nel 1569, proclamando processioni pubbliche e penitenze per salvare dalla catastrofe imminente il popolo cristiano, chiedendo aiuto alla Vergine Maria.

Due anni dopo, nel 1571 la flotta cristiana era in battaglia con quella ottomana, a Lepanto.
Il Papa in preghiera con i Cardinali in seguito a una visione, pur non avendo notizie dell’esito dello scontro armato, fece suonare a festa le campane in tutta la città annunciando che la flotta aveva vinto grazie all’intercessione della Madonna del Rosario.

Pio V inserì nelle litanie l’invocazione di Maria come Auxilium Christianorum e decretò che il 7 ottobre fosse commemorata la festa di Santa Maria della Vittoria. In seguito papa Gregorio XIII Boncompagni istituì il 7 ottobre come festa della Madonna del Rosario.
Questa celebrazione fu estesa alla Chiesa universale nel 1716 e fissata definitivamente al 7 ottobre da San Pio X nel 1913.

La battaglia di Lepanto non fu un evento inatteso, anche se nel 1291 con la caduta di San Giovanni d’Acri e la fine delle crociate “classiche” si pensava che il conflitto con l’islam fosse terminato, in realtà, le crociate hanno continuato nei secoli successivi a causa degli assalti islamici contro la Cristianità. Non erano più i “saraceni” o i “mori” ad attaccare l’Europa, ma i turchi, che operavano sia via terra, risalendo i Balcani (hanno assediato Vienna nel 1529 e ancora nel 1683), sia via mare.

La Battaglia di Lepanto è stata un momento cruciale: i turchi negli anni precedenti avevano cercato di occupare Malta, ma avevano perso a causa dei Cavalieri Ospitalieri guidati da La Vallette e all’intervento della flotta spagnola Gran Soccorso e del Regno di Sicilia con il Piccolo Soccorso. Questa vittoria segnò anche la prima sconfitta di Solimano il Magnifico, il sultano dell’Impero ottomano.

La cristianità era sotto pressione e nonostante le tensioni e le rivalità tra vari Stati e principi cristiani, tutti (tranne la Francia) si unirono sotto l’appello di san Pio V per difendersi dall’attacco turco. Il comando supremo della flotta fu affidato a don Giovanni d’Austria, figlio illegittimo di Carlo V, dal re di Spagna Filippo II, in accordo con gli altri principi e il Papa. Don Giovanni d’Austria seppe anche operare diplomaticamente con gli altri comandanti cristiani e decise di attaccare subito, senza aspettare un momento favorevole, tagliando i tempi d’attesa.

La battaglia, combattuta al largo della Grecia il 7 ottobre 1571, rappresentò la vittoria dell’Europa cristiana contro la minaccia turca.

Tra le note curiose vi fu lo schieramento a croce della flotta cristiana e quella a mezza luna della flotta ottomana.

Per chi fa i conti con il limite (Giovanni Paolo II)

La Chiesa non puo’ benedire nessuna convivenza