Ci sono migliaia di persone che si convertono al cattolicesimo o in generale al cristianesimo, e per questa loro chiamata, rischiano per la vita propria o di quella dei propri cari.
Pensiamo a chi vive in nazioni in cui vige la sharia, la legge musulmana, in cui la conversione (apostasia) e’ punibile con la pena di morte o con punizioni molto gravi e in cui e’ lo stesso stato a perseguitare i convertiti.
Ma anche in paesi in cui non vi sono leggi contro la conversione, vi sono a volte difficoltà come il dover cambiare la religione scritta sul passaporto o sulla carta di identità, cambio che viene osteggiato in maniera decisa e con pressioni della comunità di origine.
Pensiamo anche a chi vive in contesti in cui e’ la famiglia stessa o le usanze della gente a punire le conversioni: ad esempio in ambienti buddisti asiatici, nei contesti a maggioranza musulmana (ma anche in Europa) o induista.
Un altro problema che i convertiti affrontano e’ la paura per i propri famigliari che possono ricevere pressioni o ritorsioni dalla comunità di appartenenza.
Se e’ vero che Gesù ci chiede di non avere paura delle persecuzioni e di non avere timore a dare la vita per il Vangelo, puo’ essere ragionevole e lecito attendere con prudenza il momento giusto per comunicare la propria fede ai nostri famigliari e renderla visibile intorno a noi.
Ecco quindi alcuni consigli per chi si converte.
1. BATTESIMO
Per prima cosa: la fede e’ questione di cuore e di scelte di vita.
Forse dentro di te senti che sei chiamato/a al Battesimo ma questo puo’ non essere possibile perché vi sono ostacoli o rischi troppo grandi. Esiste il battesimo di desiderio di chi vorrebbe ma non puo’ battezzarsi, Dio comprende se per ora il battesimo non lo puoi ricevere. Inoltre in caso di necessità, chiunque può battezzare, a condizione che intenda fare ciò che fa la Chiesa, e che versi dell’acqua sul capo del candidato dicendo: « Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo ».
2.BIBBIA e VANGELO
Possedere una Bibbia in italiano o nella propria lingua, o anche solo il Vangelo o libri di catechesi/riflessione cristiana, è uno dei rischi maggiori per chi si è convertito di nascosto.
Primo accorgimento, una avere una Bibbia piccola, meglio se con una copertina non troppo visibile.
Ancora meglio è avere una Bibbia in formato digitale. Se usi un Pc o un tablet usa un file (pdf/word/epub) cambiando il nome (usa titoli non religiosi) e l’estensione (se è .pdf metti .doc ma aprilo con Word) , oppure proteggi il file con una password (su Office si chiama Criptografia COME FARE QUI, sui pdf COME FARE QUI).
Se usi uno smartphone metti i file in cartelle nascoste
3.CHIESA E COMUNIONE
E’ bellissimo poter andare in una chiesa, se vivi in un paese con tante chiese, scegline una che sia non vicino a casa o a persone che ti conoscono. Verifica che abbia entrate secondarie (ad esempio dall’oratorio) in modo che tutto sia meno evidente.
Se abiti in un paese una sola o nessuna chiesa, fai molta attenzione perché i convertiti sono molto visibili e danno subito nell’occhio.
Se visitare una chiesa (ad esempio per andare a Messa o a pregare o a un cammino di formazione) ti creasse dei problemi puoi anche rinunciare e trovare alternative, la preghiera personale puoi farla ovunque lontana da occhi indiscreti.
Se sei già battezzato è possibile ricevere la comunione anche in modi meno visibili che non durante la Messa.
Puoi farti dare una briciola di ostia consacrata e farti autorizzare ad averla in casa messa in un luogo nascosto: ad esempio tra i mattoni del muro, in un piccolo contenitore, in un anello…
4.SACERDOTI
In genere se vivi in Italia o in occidente ti puoi fidare dei sacerdoti e non avere timore di parlare delle tue paure o rischi, oltre che chiedere consigli spirituali per il tuo cammino di fede.
Fai invece molta attenzione se abiti in paesi islamici o in cui vi sono dittature (es. in Cina o Kazakistan), perché i sacerdoti possono essere intercettati o essi stessi minacciati e non liberi.
5.SEGNI ESTERIORI
Ogni segno esteriore di fede come portare un crocifisso, possedere una icona o un rosario, farsi il segno della croce, sono aiuti alla fede, ma non sono indispensabili specie in un ambiente per te rischioso.
Puoi nascondere una immaginetta o un rosario o una medaglietta miracolosa anche al di fuori di casa tua (ad esempio in un boschetto, in un albero, sotto una pietra).
6.TRACCE MATERIALI e DIGITALI
Molto importante è non lasciare tracce della tua conversione.
Nascondi o meglio ancora non possedere fogli con preghiere o tue riflessioni cristiane.
Se usi il pc elimina le tracce usando proxi e navigazione anonima.
Se dimentichi di farlo cancella la cronologia internet e quella dei programmi che usi per leggere.
Lo stesso se usi lo smartphone.
Attenzione alle app Android/Apple su Bibbia, Vangelo, Papa, Chiesa… su internet puoi trovare vari modi per nasconderle QUI COME .
Fai la prova prima con applicazioni non religiose.
7. SOCIAL
I social network sono una opportunità ma anche un rischio.
E’ bene avere più profili: quello famigliare che conoscono parenti e amici e uno “nuovo” in cui usi bene le opzioni di privacy:
non rendere visibile la tua email, le tue foto o il numero di telefono o le tue foto.
Su Facebook un bel trucco è quello di vedere pagine o profili che ti interessano (Chiesa, Santi, preghiera, sacerdoti o movimenti) senza cliccare il mi piace alla pagina. In questo modo non lasci tracce.
Prima di chiudere inoltre visita sempre pagine neutre o opposte alle tue idee cristiane, in modo che le ultime tracce coprano le precedenti.
Se fai ricerche usa poco Google che traccia tutto e fallo in maniera anonima. Un consiglio è usare www.duckduckgo.com un motore di ricerca che non traccia.
8.ASILO POLITICO
Se stai fuggendo dal tuo paese proprio a causa della tua fede, nel momento in cui fai la richiesta di aiuto in un altro paese, chiedi che il traduttore sia cristiano o che sia una persona della tua lingua non della tua religione di origine, per evitare che traduca erroneamente le tue dichiarazioni, ritenendoti una apostata.
Comprendiamo che tutte queste precauzioni sono davvero stressanti e fonte di paura e dolore.
Preghiamo e speriamo che venga il momento per tutti di poter uscire allo scoperto nel proprio paese, o se questo non avviene, andando altrove.
Il più bel tabernacolo è la tua vita.
Il più grande inginocchiatoio è il tuo cuore.
Lì c’è Gesù e nessuno può togliertelo.
SUGGERIMENTI, SOSTEGNO, TRADUZIONI
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