Speriamo che non torni più e stia con sua moglie

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Alexia è una ragazza albanese che si prostituisce da quando, minorenne, è stata rapita e portata sulla strada. Adesso, dopo tanti anni di “vita”, si sente stanca e sconfitta e decide di raccontare con questo sfogo le caratteristiche e i tratti di tanti suoi clienti.

“I clienti non sono tutti uguali. Ci sono quelli che vengono per consumare un rapporto veloce in auto, o a volte anche in piedi, magari accanto a un lampione. Addirittura vi sono clienti che arrivano in bicicletta o a piedi. Escono di casa dicendo alle mogli che vanno a fare footing o ad allenarsi con la bicicletta.

Infatti, non vi ho ancora detto che oltre ai clienti che mi cercano per un rapporto veloce, come per sfogarsi, ve ne sono molti altri che arrivano e mi pagano in base al tempo che io passo con loro in motel o a casa loro, se la moglie non c’è, o in ufficio.  Io solitamente chiedo 100 euro per un’ora, 200 euro per due ore, 300 euro per un intero pomeriggio o per una intera serata. In questo caso il rapporto dura solo pochi minuti, come al solito, il resto del tempo lo passo guardando la televisione, mentre il cliente parla e parla. Io mi limito a far finta di ascoltarlo guardando l’orologio con la speranza che il tempo stabilito passi in fretta.

Poi ci sono quelli che si innamorano e sono tanti. Dicono che vogliono sposarmi, portarmi con loro, fuggire insieme. Promettono tante cose, ma ormai ho imparato, dopo cinque anni sulla strada, a non fidarmi più delle promesse dei clienti che vogliono aiutarti. Quando è il momento scappano, perché hanno paura.

Gli innamorati spesso vogliono pagarmi per stare con loro molto tempo e non lavorare. Sono quasi gelosi degli altri clienti, anche perché forse loro si sentono amanti e non clienti. E sono tanti anche i pensionati che vengono, mi coprono di regali, sono innamorati e questo li fa sentire ancora giovani. Questi per noi sono i migliori, cioè i più affidabili: tranquilli, fanno tutto quello che diciamo noi, sono fissi e fedeli, non se ne vanno con l’ultima “novità” che arriva sulla strada come succede con gli altri. E sì perché quando arriva la ragazza giovane e nuova, magari la sedicenne, i clienti la vanno subito a cercare: come se fossimo bestie!

Per non parlare poi delle richieste da maiali che ogni sera mi sento fare. Ci sono tanti che perdono la testa per me. Una volta mi sono spostata per un certo periodo e, al mio ritorno, la mia amica mi ha raccontato che un mio cliente era venuto per sei mesi tutte le settimane a cercarmi, perché non poteva vivere senza di me.

Certo io con loro sono brava a recitare la parte dell’amante quando serve e quando mi danno tanti soldi. E così loro si illudono di essere miei fidanzati e mi regalano collane d’oro, bracciali, orecchini. Mi portano nei negozi di lusso a comprare vestiti firmati. Magari poi a casa alla moglie dicono che bisogna risparmiare perché i soldi sono pochi. Un signore mi ha dato 10.000 euro per passare una settimana con lui in giro per l’Italia. Mi ha portato a Roma, a Firenze, a Venezia.”

Ma gli Italiani sono matti anche perché spesso mi chiedono rapporti non protetti. Non hanno paura delle malattie! Mi offrono il doppio o il triplo, ma io mica sono matta, alla mia salute ci tengo e dico sempre di no. Perché i soldi saranno importanti, ma la vita è una sola.

Alcuni clienti mi fanno pena e, quando sono sposati e hanno figli, penso: “speriamo che non gli sia piaciuto, così non torna più e sta con sua moglie”. I peggiori, invece, sono quelli che non finiscono mai di metterti le mani addosso, che ti toccano in modo pesante, ti schiacciano come fossimo di gomma e ti fanno male, senza preoccuparti di te. Questi non li sopporto e me ne vado. Non sono mica un oggetto. C’è anche chi ti vuol baciare, ma questo non lo faccio mai, dove non c’è amore non ci può essere il bacio con la bocca. Quando sono stanca chiudo gli occhi e penso: “adesso finisce, adesso finisce…”

È capitato che persone che sembravano per bene, una volta salita in auto, mi hanno derubata, minacciata con il coltello, picchiata e violentata: non ti puoi proprio fidare di nessuno. Solo dei clienti abituali, quelli fissi, che vengono tutte le settimane, mi fido perché li conosco. Degli altri ho sempre paura. Il più delle volte quelli troppo giovani o che hanno una faccia che non mi piace, li mando via perché ho paura. Spesso sono ubriachi o drogati, ma io me ne accorgo e non salgo in auto.

Penso che non ci sia un “lavoro” peggiore di questo. Spero di andarmene presto dall’Italia e tante volte mi sono detta: “Se non ci fossero gli uomini che vengono a cercarci, forse non saremmo costrette a fare questa vitaccia e sopportare tutti!”

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Porta della pace (Giovanni Paolo II)

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