Modalità e motivi della presenza Filippina in Italia (2022)

I dati sui titoli di soggiorno fotografano lo stato di stabilizzazione della comunità sul territorio, in considerazione dell’elevata quota di lungosoggiornanti e di ingressi e permessi legati a motivi familiari.


I nuovi titoli di soggiorno rilasciati nel corso del 2021 a cittadini filippini sono 2.930, con una crescita esponenziale rispetto all’anno precedente (+95,1%), in linea con quanto rilevato per il complesso dei non comunitari (+126,8%). Dopo il drastico calo registrato nel 2020 a causa delle restrizioni alla mobilità introdotte a livello globale per contrastare il diffondersi del virus SARS-COV 2, nel 2021 si assiste a una generale crescita dei nuovi permessi, anche in ragione del provvedimento di emersione del lavoro irregolare (D.L. 34 del 2020) che ha permesso la regolarizzazione di cittadini non comunitari già presenti sul territorio.

La comunità in esame si conferma in quattordicesima posizione per numero di nuovi permessi di soggiorno rilasciati, coprendo una quota pari all’1,2%.

Nella netta maggioranza dei casi, i cittadini filippini entrati nel Paese nel 2021 lo hanno fatto per motivi familiari (70% circa), con un aumento del 62% rispetto all’anno precedente. Di questi ingressi per la comunità, 1.401 erano relativi a minori, il 68,4% dei nuovi permessi per motivi familiari; relativamente ai cittadini extra UE nel loro complesso, la percentuale di minori si ferma al 55,5%.

I ricongiungimenti familiari sono un importante indicatore del grado di integrazione, perché parlano del consolidamento della presenza del richiedente sul territorio in cui è residente, considerata la necessità di dimostrare il raggiungimento di determinati standard di integrazione economica e alloggiativa (disponibilità di un alloggio idoneo e di un reddito minimo) per ottenere il nulla osta al ricongiungimento.

Inoltre, l’unità familiare, che è riconosciuta come diritto fondamentale nel nostro ordinamento, contribuisce a creare una stabilità psicologica, che è parte integrante del nuovo percorso di stabilizzazione in un Paese straniero.

Spicca nel confronto con l’anno precedente il marcato incremento dei nuovi titoli legati a motivi di lavoro: +853,8%; nel corso del 2020 meno di 100 cittadini filippini avevano fatto ingresso in Italia per motivi di lavoro, mentre nel 2021 sono stati oltre 600. L’incremento dei titoli per motivi di lavoro è stato generale, per il complesso della popolazione non comunitaria l’incremento è pari a +395% ed è da legare, in buona parte, al citato provvedimento di regolarizzazione.

Come accennato, l’analisi della tipologia dei permessi di soggiorno conferma l’avanzato grado di stabilizzazione raggiunto dalla comunità: la quota di lungosoggiornanti al suo interno al 1° gennaio 2022 è, infatti, pari al 70,5%, una percentuale superiore a quella rilevata sul complesso dei non comunitari di quasi 5 punti percentuali. In linea con quanto rilevato complessivamente per la popolazione non comunitaria, per la quale il numero di lungosoggiornanti è cresciuto del 7,8% rispetto al 2020, anche nella comunità filippina si registra una crescita, seppur leggermente più contenuta (+3,8%); il dato meno incisivo è anche probabilmente da legare alle acquisizioni di cittadinanza italiana, che interessano soprattutto le comunità con una maggiore anzianità migratoria, come quella filippina, e che comportano un effetto sostitutivo nelle statistiche.

Ad ulteriore conferma del livello di consolidamento della presenza filippina sul territorio, i motivi familiari rappresentano la seconda motivazione di soggiorno in Italia (41,8%), con un’incidenza però leggermente inferiore rispetto a quella registrata sul complesso dei cittadini non comunitari (42,4%), per i quali sono comunque la motivazione prevalente. La collettività filippina ha registrato comunque un calo dei ricongiungimenti nel corso del 2021 del 3,5%. In oltre la metà dei casi, i soggiornanti per motivi familiari sono minori (51,3%).

Il lavoro rappresenta invece la prima motivazione di soggiorno con un’incidenza pari al 52,2% circa sui titoli soggetti a scadenza, quota in aumento di quasi 2 punti percentuali rispetto all’anno precedente. La comunità filippina in Italia è la seconda collettività per presenze legate ai motivi di lavoro dopo quella cinese.

Dalla breve analisi delle principali caratteristiche demografiche della comunità emerge chiaramente come il consolidarsi della stabilizzazione delle presenze e l’arrivo dei familiari abbiano determinato -nel caso specifico della comunità filippina- il profilo della comunità filippina in Italia è composto da persone adulte e mature, con comportamenti riproduttivi sempre più simili a quelli della popolazione italiana.

Testo da
Rapporti annuali sulle comunità migranti in Italia, curati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali-Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione con la collaborazione di ANPAL Servizi SPA,

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