Condizioni socio-economiche della comunità cinese in Italia (2018)

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Foto di jplenio da Pixabay

Il livello di istruzione dei lavoratori cinesi è mediamente più basso rispetto a quello dei lavoratori non comunitari complessivamente considerati: l’84% ha raggiunto al massimo la licenza media, ha conseguito il diploma il 13% degli occupati appartenenti alla comunità in esame, a fronte del 31% dei non comunitari, mentre solo il 3% ha raggiunto la laurea.

Nonostante il miglior inquadramento professionale (si rileva infatti la netta prevalenza di impiegati, addetti alle vendite e servizi personali), i dati evidenziano come i lavoratori dipendenti della comunità percepiscano retribuzioni mensili mediamente inferiori a quelle riservate ai lavoratori non comunitari: 770 euro a fronte di 1.161.

La Cina è stata per anni il principale paese di destinazione delle rimesse in uscita dall’Italia; tuttavia tra il 2012 e il 2017 l’ammontare delle rimesse ha registrato un drastico calo: -95% circa, passando da 2.674 milioni di euro nel 2012, a 136 milioni nel 2017.

Nel corso del 2017, sono 6.696 i cittadini cinesi che hanno beneficiato di assegni al nucleo familiare, con un’incidenza sul complesso dei non comunitari pari al 2%.

Alcuni segnali indicano come la comunità cinese stenti ancora a stabilizzarsi sul territorio italiano: in particolare, relativamente ai matrimoni con cittadini italiani, nel corso del 2016, sono stati registrati solo 230 matrimoni misti che hanno coinvolto cittadini di origine cinese, pari all’1,8% del totale. L’86% dei casi vede un marito italiano coniugarsi a una moglie cinese, mentre nel residuo 14% è una sposa italiana ad unirsi ad un marito cinese.

Inoltre, benché risulti in crescita il numero di acquisizioni di cittadinanza italiana da parte di cittadini cinesi, la comunità  risulta ancora scarsamente coinvolta dal fenomeno delle concessioni di cittadinanza: i 1.583 neo-cittadini italiani di origine cinese rappresentano solo l’1,2% dei cittadini non comunitari divenuti italiani nel 2017. Infatti, benché risulti terza per numero di regolarmente soggiornanti, la comunità cinese è in diciottesima posizione per numero di acquisizioni di cittadinanza.

Tratto da “La comunità cinese in Italia, Rapporto annuale sulla presenza dei migranti”, a cura del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, 2018

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